Studio Legale Pavan Website

In sede di gara di appalto, non c’è violazione della par condicio tra i concorrenti nel caso in cui venga violato, da parte di uno di essi, il limite fissato dalla lex specialis in ordine alle dimensioni del file contenente l’offerta.

È giunto a questa conclusione il TAR Toscana, con la recente Sentenza n. 1524 del 24 ottobre 2016 rifacendosi alla pronuncia n. 3677 del 2012 del Consiglio di Stato.

Nel caso sottoposto al TAR, infatti, la ricorrente lamentava come l’aggiudicataria della gara d’appalto non avesse rispettato, per la presentazione dell’offerta tecnica, sia il limite di 3 pagine per la relazione, sia il limite di 20 mb del file contente l’offerta. Questo, a detta della ricorrente, avrebbe comportato una violazione della par condicio tra i concorrenti poiché l’impresa aggiudicataria avrebbe potuto con maggiore incisività illustrare la propria offerta tecnica.

Il Tribunale, però, non ha aderito a questa tesi, ed ha invece chiarito come, in virtù del principio di tassatività delle cause di esclusione, il superamento delle dimensioni dell’offerta (non rileva se in forma cartacea o digitale) non può costituire, di per sé, motivo di estromissione dalla procedura dell’impresa che non vi sia attenuta.