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La Cassazione penale con sentenza n. 42522/2019 ha confermato il provvedimento con cui la Corte d’Appello di Bologna aveva assolto il legale rappresentante di una s.p.a. dal resto di omesso versamento dell’i.v.a. di cui all’art. 10 ter del D. Lgs. n. 74/2000.

La Cassazione ha statuito come ai fini della configurabilità del reato omissivo in questione sia sufficiente il dolo generico. Ha tuttavia ritenuto di escludere la sussistenza del dolo nel caso di specie perché la società aveva adottato tutte le misure idonee a fare fronte alla crisi e perché la scelta di pagare i dipendenti in luogo del versamento dell’iva era avvenuta ”nella convinzione che tale opzione avrebbe consentito la prosecuzione dell'attività d'impresa, il conseguimento di ricavi e la produzione di utili e, quindi, anche l'adempimento alla scadenza della obbligazione tributaria”. Mancava dunque nell’imputato la rappresentazione dell’assenza delle risorse necessarie per assolvere all’adempimento tributario alla scadenza.