News

 

Rito super speciale: legittima la previa impugnazione degli atti di ammissione a tutela di un interesse strumentale

  • 23/12/2019

Con la sentenza n. 271 del 2019 il Giudice delle leggi ha dichiarato la non fondatezza, in riferimento agli artt. 3, 24, 103, 113 e 117, comma 1, Cost., quest’ultimo in relazione agli artt. 6 e 13 CEDU, delle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 120, comma 2-bis, dell’Allegato 1 al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, aggiunto dall’art. 204, comma 1, lett. b), del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, nella parte in cui onera l’impresa partecipante alle procedure di affidamento dei contratti pubblici di impugnare, nel termine decadenziale di 30 giorni, il provvedimento che determina le ammissioni delle concorrenti, a pena di preclusione della facoltà di fare valere l’illegittimità derivata dei successivi atti delle procedure, anche con ricorso incidentale. La decisione è stata determinata dal fatto che la scelta non sarebbe irragionevole, né si configurerebbe una giurisdizione di tipo oggettivo volta a tutelare in via esclusiva o prioritaria l’interesse generale alla correttezza e trasparenza delle procedure di affidamento, essendo piuttosto attribuita autonoma rilevanza all’interesse strumentale o procedimentale del concorrente alla corretta formazione della platea dei soggetti partecipanti alla gara.

NEWS

 
Click to view our video