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Con sentenza n. 27610 del 29.10.2019 la Corte di Cassazione ha riaffermato il principio di diritto secondo il quale la totale mancanza di contabilità sociale nonché la tenuta della stessa in modo approssimativo e non chiaro giustifica di per sé, in sede di azione di responsabilità promossa dalla società ex art. 2392 c.c., la condanna dell’amministratore al risarcimento del danno. Questo perché in tal caso sussisterebbe, da parte dell'amministratore, una violazione di specifici obblighi di legge, idonea a tradursi in un pregiudizio per il patrimonio sociale. La determinazione dell’ammontare del danno deve avvenire in via equitativa, facendo riferimento ad una percentuale dell'importo ammesso al passivo per crediti erariali.