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Detenzione di software illecitamente duplicati: ammesso il sequestro probatorio

  • 04/09/2018

Detenzione ed utilizzazione di programmi software in campo commerciale o industriale integrano il reato ex art. 171-bis, comma 1 della L. n. 633/1941 (Legge sul diritto d’autore), con possibilità di sequestro probatorio per l’accertamento del reato. Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 30047/2018, depositata il 4 luglio u.s. In particolare, la Suprema Corte ha rilevato che nell’ipotesi in cui si tratti di società commerciali carenti delle licenze d'uso dei programmi, è ammissibile il sequestro degli hard disk dei computer per verificare eventuali violazioni del diritto d'autore.

Il reato è stato escluso per i soli studi professionali, la cui attività non rientra tra quelle strettamente “commerciali” o “imprenditoriali” come previsto dalla fattispecie incriminatrice.

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