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Consiglio di Stato, sent. III, sent. 31 ottobre 2019, n. 7207: il deposito telematico dell’atto oltre le ore 12:00 non è tardivo

  • 04/11/2019

Per il Consiglio di Stato non è tardivo il deposito della memoria eseguito dopo le ore 12:00 dell’ultimo giorno consentito. Sebbene il Collegio sia consapevole della sussistenza di orientamenti opposti (ex multis, CdS, sez. III, sent. n. 3136/2018; CGA, sent. n. 344/2018), esso si richiama alla giurisprudenza della stessa terza Sezione (CdS, sez. III, n. 4833/2018; CdS, sez. IV, n. 3309/2018) secondo la quale il deposito telematico degli atti è possibile fino alle ore 24 dell'ultimo giorno consentito, come previsto dall’art. 4, comma 4 norme attuative c.p.a. Tale soluzione non contrasterebbe con l’ultimo periodo di tale articolo, che prevede che il deposito effettuato oltre le 12:00 si considera eseguito il giorno successivo, poiché per il Collegio la garanzia del diritto di difesa sarebbe assicurata facendo decorrere i termini per contestare gli atti depositati oltre le ore 12:00 dal giorno successivo. Il Consiglio di Stato, infine, aggiunge che “a favore della ammissibilità della memoria depone, in via residuale, la possibilità di concessione dell'errore scusabile, valutabile positivamente proprio in ragione dell'incertezza interpretativa sulla portata applicativa della disposizione processuale de qua”.

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