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Appalti pubblici: l’interpretazione dell’offerta è, a certe condizioni, ammissibile
- 13/02/2018
Il Consiglio di Stato, con Sentenza n. 113 dell’11 gennaio 2018, ha chiarito che nelle gare per gli appalti pubblici, nelle quali vige la regola generale della non modificabilità dell’offerta, la stazione appaltante è comunque autorizzata, a certe condizioni, a svolgere un’attività interpretativa della volontà dell’impresa partecipante alla gara.
Ciò, al fine di superare eventuali ambiguità circa la formulazione dell’offerta, sempreché sia infine possibile accertare la reale portata dell’impegno negoziale assunto dall’impresa partecipante.
Il Consiglio di Stato ha comunque precisato che, nel corso di tale attività interpretativa, non è consentito attingere a fonti di conoscenza estranee all’offerta, né a dichiarazioni integrative o rettificative della stessa impresa partecipante.
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La Stazione Appaltante gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle offerte tecniche
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- 15/04/2024
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La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 13.12.2023, n. 34889, resa in materia di contratti e finanziamenti bancari, ha stabilito il seguente principio di diritto "le intese vietate ai sensi dellâ...